A Dubai la pandemia non ferma feste e cene. Una scelta fatta per non mettere in ginocchio l’economita della città.
DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) – A Dubai la pandemia non ferma feste e cene. Numeri in salita negli Emirati Arabi Uniti, ma i ristoranti continuano a lavorare senza particolari limitazioni e le feste sugli yacht non si fermano.
Una scelta che ha portato negli ultimi giorni un aumento dei contagi, ma non sembra esserci l’intenzione di introdurre restrizioni. Il motivo? L’economia della città si basa sul turismo e in caso di chiusura di confini è alto il rischio di mettere in ginocchio un’intera città.
L’Emirates paga i funerali se ti prendi il Covid
Per sponsorizzare i viaggi, scrive Dagospia, la compagnia aerea si è detta disponibile a pagare i funerali se muori per coronavirus. Molte persone hanno deciso di partire per gli Emirati Arabi Uniti e trascorrere un periodo di vacanza.
Viaggi che hanno portato molte nazioni a mettere in campo delle restrizioni per non rischiare di una ripresa dell’epidemia. E’ il caso della Gran Bretagna, dove sono previsti 10 giorni di quarantena per tutte le persone che ritornano dagli Emirati Arabi Uniti.
Il vaccino
L’unica soluzione per consentire una ripresa del turismo senza particolari rischi è sicuramente il vaccino. Negli Emirati Arabi Uniti la campagna procede in molto spedito e nelle prossime settimane si dovrebbe finire con tutta la popolazione.
Una scelta fatta per salvaguardare il turismo e consentire una ripartenza di un settore messo in ginocchio dalla pandemia. Tra i vaccinati anche i ciclisti dell’UAE Emirates. Si tratta del primo team che ha deciso di procedere con la somministrazione delle dosi.
Una situazione destinata a ritornare alla normalità nel giro di poche settimane. In attesa di completare la vaccinazione, i numeri continuano a crescere e si rischia una nuova impennata dei casi.